La visita di Anubi

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Senza metafore che dividono il vero concetto di “chi siamo e dove andiamo”, l’apertura dimensionale durera’ da 20 a 40 minuti, dipendendo dai presenti se avranno attacchi isterici, ma siamo sicuri che non avra’ isteria.

Sabato mattina podrete rilassarsi, o meditare, a digiuno, e’ necessario.

La stanza totalmente scura, ingresso scuro, la cucina ugualmente.

Ricoprirete le pareti della sala con grandi buste di plastica nere, per evitare il riflesso della luce. Nel momento giusto, senza declino o incredulita’, si dara’ l’anteriormente detto, tale e quale pianificato. E’ buona idea lasciare tutto preparato visto che il sabato avrete altri compiti e segnali. Imprescindibile l’onda della TV nel canale neutrale che avra’ effetto nella prima diagonale e non viceversa,

Rispondendo alle vostre domande, il segnale sara’ diretto nella sala, l’apertura dimensionale nella sala, e che piova, ci siano tuoni e lampi, la porta dimensionale si aprira’, con luce, senza luce, tre dimensioni con aggancio alla quarta.

Voi aspettate con tranquillita’ il reincontro e ognuno di voi attenetevi ai vostri motivi e cause che si giustificano da sole.

L’apertura dimensionale si codifica in una entrata lunga e tunnel, casi estremi di nausea e vomito. E’ per questa ragione che e’ bene evitare trastorni, non magiare carne e, per cio’ che e’ stato detto in precedenza, per evitare danni agli organi vitali.

Con la sensibilita’ di anime pure, con amore fraterno

Olodeon

Padre delle Confederazioni

28 settembre 2004

PS

A partire dalle 11,30 am, avrete gia’ il canale imparziale con antenna non neutrale, non necessariamente con portata di miglie quadrate.

…………..

Con questo messaggio alquanto misterioso e di difficile interpretazione, inizio’, nel 2004, il cammino e la preparazione fisica e spirituale verso l’incontro con uno degli esseri “mitologici” della storia della civilta’ umana: il Dio Anubi, sovrano e protettore del traspasso verso l’aldila’, un argomento oggi tabu’ ma ben piu’ presente nella vita quotidiana degli egizi di quanto non sia ora.

La signora Diva Gomez Viteri, responsabile del gruppo di contatto Alias Union dal 2002 a Quito, Ecuador, mi aveva piu’ volte accennato, durante le nostre interessanti conversazioni e le riunioni del gruppo, della presenza, tra le Guide extraterrestri, di personaggi storici assolutamente veridici, ma che noi consideriamo a volte solo leggende o miti: Oannes, Isis, il Maestro di Nostradamus, la guida di Leonardo da Vinci, il Giobbe biblico, Abramo, il profeta Daniele, Giuda Escariota, ecc.

Un condensato di pesantissime presenze storiche tra le Guide extraterrestri (Hermanos Mayores, come amano definirsi) che conformavano il gruppo del contatto, figure da sempre considerate al limite tra finzione e realta’.

Il sapere con certezza della loro esistenza, avendoli potuti vedere ed interagire con loro nel corso degli anni, mi aveva spalancato le porte verso la conoscenza del nostro passato, un’epoca lontana in cui gli “dei” e gli “angeli” erano in stretto contatto con la razza umana, un contatto molto piu’ palese e visibile di ora, con il fine di superare insieme determinati momenti storici di alta criticita’.

Nell’era erroneamente definita moderna, invece, l’ordine “dall’alto” (che si puo’ tradurre nelle risoluzioni del consiglio di Andromeda, l’organo che controlla e crea i giusti sincronismi nella nostra Galassia oltre al Consiglio delle Confederazioni che si riunisce a Citta’ Cristallo, Ganimede) era stato quello di dare solo un “imput” minimo e indiretto, affinche’ l’uomo potesse saltare il baratro dell’autodistruzione ed imparare dai propri errori.

L’imput e’ stato dato piu’ volte, sin dai tempi di Lemuria, dei Vimana e di Atlantide, mentre il secondo passo (l’apprendimento degli esseri umani dei propri errori per non commetterli nuovamente) evidentemente ancora non viene seguito.

Nell’epoca moderna dunque, l’extraterrestre ha cominciato a ritirarsi, a retrocedere dal tentativo infruottoso di far cambiare il destino dell’uomo, limitandosi ad un contatto parallelo ed indiretto, obbligato dalla legge cosmica della “non interferenza”, contatto che prevede un “checking list” di alcuni punti chiave.

1) Esseri perfettamente uguali a noi ma di altri pianeti e satelliti del nostro sistema solare (come Titan, Ganimede ecc.) sistemati con pazienza nel corso degli decenni con incarichi di responsabilita’ e punti chiave in organizzazioni umanitarie e fondazioni ecologiche, Greenpeace, ProjectsAbroad, OIM ecc.

2) contatti telepatici (coscienti ed incoscienti) con responsabili di organizzazioni mondiali di grande influenza come la ONU.

3) aiuti agli esseri umani predisposti a far compiere all’umanita’ quel salto tecnologico necessario per non rimanere in standby (ad esempio, l’invito fatto dalle Guide ad Albert Einstein o la missione della guida li-sa, Maestra di Leonardo da Vinci).

4) esseri alieni simili a noi sistemati comodamente e anonimamente in cittadine di Cile, Messico, ecc.

5) basi sottomarine in cui biologi alieni studiano e proteggono la fauna, o geologi extraterrestri che eliminano pericolosi batteri dai fiumi lanciando raggi a noi sconosciuti, ecc.

Il resto degli interventi si identificano, agli occhi dei piu’ esperti, in un invisibile riscatto delle specie in estinzione (animali e vegetali) prima della loro estinzione sulla faccia della Terra, in una generale protezione del pianeta, nel limite delle loro possibilita’, cercando di limitare le catastrofi naturali, come esplosioni imminenti di vulcani o impatti di piccoli asteroidi. Non e’ stato difficile poter osservare, essendo stati previamente avvisati dalle Guide, navi operaie o robot senza equipaggio, intervenire durante forti eruzioni vulcaniche (si cerchino, ad esempio, video di Ufo nel vulcano Reventador, Tunguragua o Cotopaxi, solamente per rimanere nell’ambito dell’Ecuador).

Ma gli aiuti sono limitati: ad una richiesta di spiegazione fatta dopo una tragedia umana in Colombia causata dal desbordamento di un fiume di fango, sotterrando una intera cittadina, le Guide risposero: “Nessuno aveva detto loro di eliminare gli alberi”

Ho imparato poco a poco a conoscere la loro forma di pensare, solo a prima vista fredda e calcolatrice, a volte paradossale, ma obiettivamente giusta. Loro aiutano, ma prima di tutto, dobbiamo aiutarci noi, e il piu’ delle volte non siamo generosi ne’ con noi stessi ne’ con chi ci ospita, ovvero la Terra e i loro abitanti principe, gli animali.

Il poter conversare con la signora Diva su argomenti non certo comuni, come Ufo, buchi neri, universi paralleli, il poterle rivolgere domande sui grandi enigmi della storia dell’umanita’, sorseggiando una tazza di cioccolata calda in un centro commerciale, mi rendeva davvero euforico e privilegiato.

Mi ero oramai abituato a vedere navi delle Confederazioni, anche da vicino, a ricevere messaggi di Guide e Maestri ma quella mattina non mi aspettavo ricevere la notizia prima degli altri:

Andrea, tra poche settimane avremo la visita di Anubi, sai chi e’ vero ?”

Certo, il Dio egizio, con la testa di cane, giusto?”

Di lupo, non di cane”

Ecco, lupo… perche’ dici questo? E’ esistito veramente?”

Certo amico, ha partecipato attivamente alla vita e sviluppo degli Egizi…ed e’ tuttora vivo e vegeto, e’ un Generale delle Confederazioni, il Generale Ur Tanner, dalla Costellazione dello Scorpione, e verra’ a trovarci, che ne dici?”

La signora sorrise al mio sguardo sorpreso, e disse:

Finisci questa empanada di carne, e’ l’ultima che mangerai nelle prossime settimane, da domani solo verdure, frutta e un po’ di pesce!”

La preparazione

Ed eccomi nuovamente immerso nella logistica e nella preparazione fisica e mentale in vista di un incontro straordinario con los Hermanos Mayores.

Capimmo negli anni che un varco dimensionale ha bisogno non solo della tecnologia aliena, ma anche di semplici coadiuvanti terrestri, come una televisione sintonizzata su un canale neutrale, ovvero senza un canale programmato. A Cochasqui, una radio “baracchino” amatoriale con cui ci sintonizzammo su una fequenza specifica che stava utilizzando una nave di luce sopra di noi, a Rumicucho, giusto alla meta’ del Mondo, dove utilizzammo un grande catino pieno d’acqua distillata, posto ad una certa angolatura ad una certa ora, per ottenere un riflesso con i raggi della luna, da trasmettere ad un grande Ufo statico diagonalmente alla pietra principale della roccaforte.

Anche per l’incontro con Ur Tanner, le Guide ci diedero specifici esercizi, poesie in quartette, rebus, messaggi criptati, per arrivare a formare una coordinata, un canale televisivo, una ora precisa, la disposizione dei testimoni dell’incontro ecc. In poche parole, nessun incontro e’ stato preparato stando con le mani in mano: come sempre dichiarato dalle Guide, loro non amano le persone pigre e che aspettano gli eventi senza sforzarsi.

Ma senza il catino, la televisione, la radio e la soluzione delle formule di matematica, ci sarebbe stato lo stesso il contatto? Credo di si, ma le Guide hanno sempre voluto vedere fede, predisposizione e applicazione.

Dovevamo essere fisicamente idonei, liberi da tossine, in salute, fisica e mentale. Dovevamo evitare di bere alcolici, caffe’, carne rossa; rimanere in comunione con il proprio Io personale, ascoltare i canti delle balene e le loro alte vibrazioni, meditare pronunciando i nostri nomi cosmici, come un mantra.

E per una sessione di “ricarica mentale”, era di aiuto camminare scalzi su di un prato, o respirare profondamente osservando il volo magico di un colibri, ringraziando il Creatore per stare nel momento giusto e nel posto giusto.

Una volta stabilito il giorno esatto e risolto l’ultimo rebus (una formula quantica) per ottenere l’ora esatta dell’arrivo delle Guide, ci riuniamo a casa della signora Diva, recuperando una vecchia tv in bianco e nero, aspettando le indicazioni finali per sintonizzarla in un canale preciso. Le pareti del salone della casa vengono ricoperte con rotoli di pesante plastica nera: secondo le Guide, infatti, Ur Tanner sarebbe arrivato non fisicamente, ma in brillantissima proiezione astrale, con la sua nave posizionata sopra la casa. Lo avremmo comunque visto di fronte a noi: era sufficiente per essere emozionati.

In Internet fissai attentamente le immagini dei geroglifici egizi dove si evidenziavano il colore, i vestiti, le pose, lessi tutto cio’ che potevo leggere su di Anubi. Nella religione egizia, era la divinità che proteggeva le necropoli ed il mondo dei morti, per cui veniva anche chiamato “Il Signore degli Occidentali”. Prima divinità dell’Oltretomba, come recitano i “Testi delle piramidi”, venne successivamente sostituito da Osiride. Anubi aveva numerosi titoli che coglievano i vari aspetti della complessa natura del dio, tra i quali:

Colui che presiede l’imbalsamazione

Colui che è sulla montagna, intendendo la montagna dove erano scavati gli ipogei

Colui responsabile delle necropoli

Colui che è nelle bende” intendendo le bende funerarie

Secondo gli egittologi, l’aspetto di questa divinità era un incrocio tra il cane, lo sciacallo, la iena, la volpe ed il lupo, animali dall’aspetto simile che vivevano nel deserto e vicino ai cimiteri.

Sbagliato… l’aspetto di Anubi e’ proprio quello di un grande lupo con pelo nero, occhi neri/rossi, alto circa 1,95, ed eretto come un umano. Ho anche potuto identificare artigli.

Sempre secondo gli studiosi, “la forma mista di corpo umano e testa di canide non deve far credere che gli Egizi immaginassero e adorassero un dio semi-umano ma significa che essi vedevano nel cane randagio, della Valle del Nilo, la possibile forma dell’apparizione del dio.”

La spiegazione e’ lacunosa: le immagini di un uomo con la testa di lupo, e’ stata ricreata dagli Egizi per far vedere la natura ibrida di Ur, essendo un mutante, ovvero puo’ mostrarsi come un lupo o anche come un essere alieno piu’ simile a noi.

Adoro la sicurezza che hanno gli egittologi…

L’incontro

Memore di altri incontri con le Guide in cui non ero riuscito ad osservare con la massima chiarezza la loro presenza, dovuto a una preparazione non ottimale, questa volta mi sentivo bene, i miei cinque sensi svegli ed il mio leggero tremolio d’emozione, speravo di incanalarlo verso una visione attiva dell’incontro.

Ci sistemiamo nella stanza, dove troviamo spazio a sufficienza, non essendoci mobili. Ci sediamo sul parquet, spalle contro la parete e ci rilassiamo.

Nonostante l’ora di tarda mattinata, la spessa plastica che tappa anche le finestre non fa passare quasi nessun raggio di sole, essendo quindi la stanza molto scura, anche se piuttosto calda.

Cala il silenzio. Avevo fatto una buona colazione?

Mi sento improvvisamente piuttosto debole, e l’oscurita’, chiudendo gli occhi, si confonde con l’oscurita’ della sala. Sembro andare avanti e indietro con la testa e con il corpo, e non riesco a capire se il mio corpo continua ad essere appoggiato sul parquet o volando chissa’ dove.

La tv viene accesa, canale neutrale 93, un canale senza sintonia, con la tipica immagine statica: Diva invita a fissare attentamente lo schermo: dopo qualche secondo, si nota la sagoma, frastagliata tra i puntini bianchi e neri, di una nave con finestre, da cui sporgono e ci osservano figure con grandi teste ovalate, mentre altre semplicemente camminano lungo un corridoio. La televisione si spegne, torna il buio interrotto da qualche fraseggio di luce che traspassa le finestre.

Siamo tutti seduti con le gambe incrociate e le schiene appoggiate contro le pareti nella sala vuota, per cui mi chiedo di chi sia l’imponente figura che scorgiamo davanti a noi, al centro.

Un’emozionatisima Diva annuncia la presenza di Anubi, Ur Tanner. Un essere magnifico, alto, con una tunica da francescano, due enormi occhi scuri ellissoidi, un viso, anzi un muso canino, anche se me l’aspettavo… piu’ canino. Il muso e’ piuttosto un lupo stilizzato, quasi disegnato. L’immagine, con artigli che escono da una manica del vestito, e’ impattante, e’ doppia, tripla, una volta in alto, una volta verso il basso, ricordandomi l’effetto delle luci stroboscoipiche di una discoteca romagnola. Non era una presenza solida, ma si vedeva bene. Stavolta una foto la faccio, ne scatto alcune, con il telefonino. Il muso cambia, si fa piu’ o meno allungato, a volte sembra quasi umano. Via! Sparisce! Finisce lo show, torna il buio, si accendono le luci, mi distendo di spalle sul parquet, con le lacrime agli occhi…mi riposo, cerco di capire, c’e’ anche un odore diverso, quasi un profumo orientale, speziato, praticamente mi sento in simbiosi con la realta’ egizia in cui Anubi era la figura chiave.

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L’mmagine ripresa durante l’incontro

Non dimentichero’ mai quel momento, quel “dopo”, quell’atmosfera di grandiosita’ che Ur aveva creato, e si riusciva a comprendere quanta imponenza doveva aver avuto quella figura durante l’epoca splendida degli Egizi.

Il resto, come sempre, fu un abbracciarsi con Diva e gli altri membri ed amici del gruppo, asciugarci le lacrime di emozione, ridere di gioia e osservare la mia foto tridimensionale di un essere venuto da noi da Antares, in proiezione olografica.

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Dio Sovrano leader delle forze extraterrestri che progettarono e crearono la difesa della Terra contro le radiazioni letali dei raggi Gamma.

Sono Ur, generale di Antares.

Mi hai visto molte volte e gia’ sai che sono reale. Chi dice il contrario e’ perche’ non assistette alla mia proclamazione a Dio del traspasso ai tempi in cui la Terra aveva bisogno di protezione.

La vita di una Guida continua nella protezione del tuo pianeta, guardiani spaziali contro le interferenze nocive della razza negativa dei Grigi di Zeta Reticuli ma anche salvaguardia delle reazioni naturali del pianeta che sono direttamente proporzionali all’utilizzo negativo delle sue risorse.

I vulcani esplodendo, la crosta fragile, la fauna e la flora ribellandosi e creando autodifese, generando una sempre maggiore distanza tra voi e loro.

Andrea, quella sera mi hai visto e riconosciuto,

Sono Ur, generale di Antares.

Mi hai visto come sono ma anche come non sono, pelo corpo e odore canino, mutante di Scorpione. Un giorno ci rivredremo faccia a faccia e saprai chi e’ vivo davvero e chi crede di esserlo, correndo dietro alle effimere tentazioni terrestri.”

Generale Ur Tanner, 2015

La visita di Anubiultima modifica: 2017-01-07T13:25:19+01:00da lion7911
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5 Responses

  1. Malles
    at |

    Hola Destinguido Doctor Corazza. De nuevo aquì. Spero per te che il tuo voler apportare prove non risulti alla fine un cul de sac. Più che una foto di Anubi me parece un disegnino di un alunno delle elementari che vuol rappresentare il lupo cattivo dei 3 porcellini. Ora, sappiamo bene che spesso dai miti si sono ricavate delle piccole grandi verità, ma queste vanno sempre soppesate con il bilancino della sobrietà sfociante nella logica serietà di intenti e di studi comparati.

    Se diamo valenza al muso di sciacallo di Anubi, tale è amico mio, NON di lupo, (capisco il tuo voler rappresentare la nobiltà del lupo in confronto allo sciacallo, ma tale è, mi con- e -consenta…) Se, in ogni caso, diamo valenza al lupo Anubi dobbiamo similmente equiparare anche tutti gli altri “DEI”del panteon egiziano, ne traccio alcuni riferendomi alla dea ippopotamo Tauert, (gran donna, mi ri-consenta…gli dei uccello e avvoltoio Nefti e Nekhbet, il dio con la cabeza di coccodrillo Sobek.

    Dato che ci sono te ne elenco altri ‘e suvvià…c’è pure la tenerona dea avvoltoio Mut, il grande Toth-ibis che tutti conoscono, la dea scorpione Selkey, che prendeva il tè insieme alla famelica Sekhmet, dea con testa di leonessa, lo stesso Seth teneva na capa cinghialoide, il beneamato Horus con testa di falco. Il più pacioccone forse era il dio mummia Ptah. Non convieni anche tu carissimo Andrea che per questi E.T. era meglio rappresentarsi (ne avevano la possibilità)sotto sembianze che so, di colomba, di pony, di pulcino, di farfalla, di cerbiatto, di colibrì?

    Resisti Andrea, resisti, noi saremo con te fino alla fine della temporada
    Un caro saluto.
    Il dio Malles

  2. Prim Schiavone
    at |

    Bella la descrizione della visita di Anubi. Devo andare piu’ a fondo in questo blog.

  3. at |

    Buongiorno,

    e’ emozionante leggere lo scritto sul comandante Ur Tanner (Anubi!!!).

    Volevo gentilmente sottoporre al comandante, nei cui confronti ho una grande ammirazione e considerazione, due questioni:

    1) Il profeta Maometto, considerato ultimo profeta per gli islamici, fu contattato davvero dall’arcangelo Gabriele, oppure dai grigi come Rael, o Joseph Smith dei mormoni per esempio, e, dopo una riprogrammazione, o lavaggio del cervello, doveva adempiere ad una missione di divisione religiosa, cosa che oggi, con un estremismo islamista che oggi viene definito una distorsione dell’islam autentico, ma si sta diffondendo sempre di piu’ e appoggiato dalle petropotenze sunnite del golfo.

    2) Fascia degli asterodi tra Giove e Marte. Cosa accadde? In che epoca? Alcuni parlano di un pianeta noto come Maldek o Malona, distrutto in seguito a guerra nucleare. Altri di due pianeti distrutti per il passagggio di una cometa…

    Un ringraziamento sentito e un saluto ai comandanti,

    Michele

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