Kintor, com’e’ il tuo giorno tipico a Ganimede?
Il giorno a Ganimede e’ differente da quello della Terra essendo la rivoluzione piu’ corta, ottenendo giorni piu’ corti dei terrestri e notti lunghe. Nonostante cio’, vi sono molte attivita’ che sviluppo durante il giorno, per esempio prendere lezioni di guida di mini navi personali o studiare libri antichi del tuo pianeta, o realizzare attivita’ fisica. Il mio lavoro prosegue brevemente nelle fondazioni a favore di bambini orfani, dopodiche’ ho il tempo necessario per sviluppare altre attivita’. Inoltre mangio cibo sano senza grasso animale. La casa e’ simile a una sfera senza nessun angolo retto, con letti di legno e cuscini fatti con foglie secche di alberi, con materassi simili.
Doccia uguale alla tua con acqua meno calda per favorire la circolazione. Cibo tipico vegetale e carne creata attraverso sintesi biochimica del carbonio dei vulcani terrestri.
Quanto impiegate per venire da noi?
E’ questione di minuti. La relazione tra lo spazio ed il tempo si definisce considerando la realta’ dell’Universo. La luce sta viaggiando attraverso la dimensione del tempo, crea il proposito di una realta’ simile ad un lungo tunnel iperattivo di energia.
L’energia crea la deformazione del tempo. Noi viaggiamo attraverso i tunnel dove l’energia deforma lo spazio fino ad arrivare a destinazione. Le stringhe che l’uomo ha cominciato a studiare sono parte di un sistema di immagazzinaggio ma non di trasporto.
Com’e’ l’educazione dei bambini?
Nel mio mondo Ganimede, i bambini ricevono un’educazione differente dai bimbi terrestri. Meno ordini, più libertà.
Disciplina si, pero equilibrata con un potere decisionale che diamo alle creature che così crescono con attitudini di leadership e dono di comando. Ricevono materie più idonee alle future vicissitudini, telepatia nel Centro Cabalistico di Orione, metafisica, spiritualita’, credenze adatte al ruolo di prescelto, guide del futuro, cosi come e’ tuo figlio Rigel che nacque con patto divino di prescelto per la sua missione trascendente.
Bisogna equilibrare disciplina con libertà, pace e serenità, e con una attenta analisi di ciò che e’ la vita terrestre. Non e’ consigliabile reprimere i desideri di un bimbo cosi’ superiore alla media.
Maltrattamenti no, non accettiamo.
Siate guide invisibili e avrete un figlio riconoscente.
Un sorriso cura più di mille medicine.
Kintor,
Ordine Magna Traxia Bianca
12 Giugno 2011
Ciao esimio. Sarebbe facile fare ironia su Ganimede, sui tetti di legno ecc. Ma non mi sembra il caso vedendo il tuo impegno che, anche se non condiviso, va sempre rispettato. Sto analizzando quanto riferisci con ciò che è in nostro possesso e che spesso stride. NON è come gli sprovveduti sostengono che non si hanno notizie degli Oannidi, tutt’altro. Rimane l’enigma, questo si. Gli Oannidi sono strettamente collegati al mito delle origini anfibie, mito caro a quasi tutte le popolazioni antiche. L’uomo pesce. l’Adam, il progenitore. Forse pochi sanno che intere popolazioni pellerossa li riportano, come gli Ongwe della cosmologia irochese, così come i Howenh, i Sioux che li considerano gli antenati degli uomini, i Fuegini, i Kenos, ecc.
Tralascio i preumani australiani, i Nommos dei Dogon. Questo per dire che il mito delle presenze anfibie nel nostro pianeta è molto esteso, gli stessi indiani nord-americani, i Pomo, si tramandano che l’essere supremo antropomorfo e creatore del tutto sarebbe uscito dall’oceano e si sarebbe trasformato in uomo, si tratterebbe del dio Wainya dal corpo squamoso di pesce, similmente tratteggiato nei “Purana” indiano a migliaia di Km. di distanza. Non ti sarà sfuggito il dio serpente aquatico Ea (o Enki) che nell’area mesopotamica, per i Sumeri, viveva in Apsù, oceano sotterraneo.
Potrei naturalmente continuare, ricordando i famosi Kappas giapponesi, rammento che pure in Italia si hanno raffigurazioni degli oannidi nel timpano della facciata di S. Miniato al Monte (Fi), o nella Pieve di Petroja (Pg), ecc. Tutto questo per dire che è molto verosimile che la rappresentazione di questi esseri con 2 teste (quella di uomo e di pesce) nasca da creature marine,anfibie, in seguito (la scienza lo avvalla) avventuratesi sulla terra ferma. Lo stesso mito delle sirene può avere influito, se è vero che tutti i popoli ne parlano anche se non esistono…dagli Inuit ai Fuegini, dagli Amerindi ai Polinesiani, dai popoli nordici agli Africani. Sono stato serio? Meno male…
Ciao Andrea.
Malles
Carissimo
ti rispondo rispettando la cronologia delle tue questioni teoriche diocleziane: Ganimede e’ un satellite pieno di sorprese, dove i primitivi letti fatti con foglie secche di alberi si mescolano con dispositivi sotterranei ultra moderni per la purificazione dell’aria.
E dove vi e’ un oceano sotterraneo che contiene (leggi bene…) più acqua dell’intero globo terrestre. L’ironia a volte e’ un optional.
Comunque se vuoi parlare degli Oannidi (termine errato, visto che lo stesso Oannes ha detto e ripetuto che Oannes e’ solo lui…e’ come se sulla Terra il personaggio piu’ popolare fosse Pippo Baudo e quindi una civilta’ del futuro, scoprendoci tra le sabbie del deserto di Valenzia, ci definirebbero: i Pippensi) ricorda che Oannes e’ uno. Oannidi e’ generalizzare l’equivoco sulla poca concretezza di certe informazioni.
Poi si puo’ sviscerare una smisurata lista di personaggi dubbi, fittizi,reali o sconosciuti, ma non si arriva da nessuna parte. Anzi, si arriva al chiedersi se la storia non sia in realta’ una grande bugia.
Riguardo ai pre-umani australiani, tale affermazione si collega a quel seme che Oannes (e i suoi compari) disperse nell’Oceano al fine di sviluppare le sette razze “umane” ; gli aborigeni ad esempio, una delle sette razze. La nera, l’indiana, la latina, l’europea…tutte razze provenienti da settori diversi della nostra Galassia. Vai a chiedere ad un antropologo il perche’, se veniamo dagli scimpanzé, dopo poche centinaia di migliaia di anni uno svedese di Uppsala, un calzolaio di Bujumbura e un maestro di koori di Awakabal, sono cosi’ diversi tra loro.
Ovvio, veniamo da “stelle” diverse.
L’era Devoniana testimone del passaggio di creature anfibie figlie di pesciolini coraggiosi, e’ un po’ troppo datata per essere stata osservata da qualche essere umano ed essere stampata su qualche facciata di pareti religiose. O forse e’ vera la incredibile teoria degli “ooparts” in cui si evince che dinosauri e umani andavano in pic-nic assieme.
Comunque, Malles mio, continua a scrivere, più scrivi e più toccherai con mano la verità delle Guide.
Hasta pronto, Andrea
PD: le sirene..esistono, ma sono furbe.