Le Guide, in tuta spaziale argentata, sistema di puntamento laser sotto la manica, apparecchi portatili di rilevazione dell’ambiente, connessione cosmica con la nave, pistola ai raggi gamma…no, no, le Guide sono soprattutto caratterizzate dall’ elemento telepatico che usano per comunicarsi tra di loro, avendo un terzo occhio fisico oltre che psichico.

Potrà deludere i fans più sfegatati degli Ufo stile Guerre Stellari, ma l’immagine che e’ stata dimostrata come reale delle guide ed in generale, degli appartenenti alle milizie delle Confederazioni, e’ con tuniche simil-fracescane. grandi sorrisi ed espressioni celestiali. Certo, dietro di loro una nave tecnologicamente avanzatissima.

E noi? Facciamo i fighetti solo per avere un orologio collegato con il cellulare.

Vabbe’.

Per iniziare a conversare con la Guida assegnata, considerando che per ogni “discepolo” sulla Terra ci può essere un solo “maestro”, innanzitutto ci vuole il desiderio di farlo, e non essere nutrito da semplice curiosità’. La maggior parte delle volte, la propria Guida e’ stata in contatto con noi anche in vite passate, e quindi e’ naturalmente pronto al re-incontro in questa vita. Avendo una vita molto piu’ lunga della nostra (una media di 4500 anni terrestri) la differenza risiede solo nel fatto che parlerà’ con noi per la prima volta, ma in realtà stara’ riparlando con lo stesso spirito con cui aveva a che fare in vite precedenti. In parole povere, per fare un esempio, la guida Orinox parla con il vostro IO originale, ovvero con lo spirito che in questa vostra vita vi “utilizza” per l’ascesa vibrazionale, piu’ che con voi.

Il nome cosmico e’ il vero nome dello spirito che, da reincarnazione a reincarnazione, cambia di “buccia” (il corpo umano). Ne parleremo in un altro momento.

Per iniziare? Predisposizione, disciplina alimentare, esercizi fisici, salute mentale.

Secondo i dettami delle Guide, l’altro elemento necessario per una comunicazione con le guide e’ la costruzione di un semplicissimo triangolo isoscele di 2x2x2 metri, meglio se con tubi di ferro (io utilizzavo tre stecche metalliche per le tende). Non ci devono essere aperture tra i vertici, deve essere un triangolo perfettamente “chiuso”.

Si sistemano tre simboli precisi, da realizzare facilmente con il computer, stampati e ritagliati da mettere ai tre vertici del triangolo. E quattro piccole pietre da sistemare secondo lo schema:

1) AMETISTA

2) AMBRA

3) ACQUAMARINA

4) QUARZO BIANCO

 

 

Una volta disposti gli elementi, magari in un stanza vuota, i decide il momento giusto per rilassarsi, mettendoci completamente dentro il triangolo. Normalmente si ottiene il miglior risultato la sera, dopo una cena leggera. Una musica indicata può essere il suono della natura, si trovano facilmente in Internet il suono del dolce scorrere dei ruscelli, o il vento attraversando gli alberi ecc. Il migliore rimane il canto delle megattere e le conversazioni dei delfini. Aiuta al riequilibrio dei due emisferi del nostro cervello. Create un CD e state a posto.

 

 

Che fare poi? Avere pazienza, respirare e avere fede. Il periodo di riequilibrio dei due emisferi può durare diverse sedute, per cui consiglio: siate costanti, 15-20 minuti la sera, ogni sera, completamente concentrati in voi stessi.

Quindi: spegnete il cellulare e non fatevi distrarvi da niente e nessuno.

Successivamente potete entrare nel triangolo con fogli e penne. Ma mai uscire dal triangolo senza aver terminato la sessione, ne’ uscire con un piede o un braccio. Mettetevi comodi, non esiste una posizione particolare: il triangolo e’ sufficientemente grande, potreste appoggiarvi con la schiena sulla parete corrispondente alla base del triangolo.