Come tantissime questioni legate alla presenza di civilta’ aliene sulla Terra in tempi antichi, anche l’enigma della Tomba di Palenque, cittadella fortificata messicana, divide e ristagna nell’eterna diatriba tra ufologi e tradizionalisti.

Il mistero e’ principalmente legato al bassorilievo scolpito sul coperchio della tomba del signorotto locale dell’epoca Maya chiamato Packal, in cui si scorge un essere dalle fattezze maya che sembra manipolare una sorta di macchina volante con tanto di fuoco uscente dal tubo di scarico.

Come sempre, studiosi tradizonali “esperti e seri” da una parte e archeologi new-age senza laurea dall’altra si sono scontrati grazie a convinzioni basate ognuno su indizi leggeri e poco concreti.

In una delle primissime sessioni (2002) con le Guide delle Confederazioni, porsi la mia domanda cercando di chiarire una volta per tutte il mistero che lega il bassorilievo con gli evidenti indizi di una relazione antica tra gli abitanti del luogo e civilta’ extraterrestri.

DOMANDE ALLE GUIDE SULLA QUESTIONE PALENQUE

Chi rappresenta la tomba di Palenque?

Il signore di Palenque, era un medico curante grazie ai doni del terzo occhio, capacita’ dermo-ottiche, pranoterapia,occhio psichico, rappresentante di un pianeta in galassia anonima non ancora conosciuta. Come ben sai, i viaggi di civilta’ progredite si basano su livelli dimensionali diversi e non sulle distanze. La luce deforma lo spazio rendendo relativamente rapidi i viaggi, anche se rimane necessario lo stand-by fisico del viaggiatore.

La relazione tra lo spazio ed il tempo si definisce considerando la realta’ dell’Universo. La luce sta viaggiando attraverso la dimensione del tempo, crea il proposito di una realta’ simile ad un lungo tunnel iperattivo di energia.

L’energia crea la deformazione del tempo. Noi viaggiamo attraverso i tunnel dove l’energia deforma lo spazio fino ad arrivare a destinazione. Le stringhe che l’uomo ha cominciato a studiare sono parte di un sistema di immagazzinaggio ma non di trasporto.

La tomba con il suo coperchio funerario e’ stata realizzata da gente del luogo come ringraziamento e onoreficenza all’alieno Alak-Am volato via al termine della sua missione. Palenque ospedale realizzato come centro di sanazione.

Nella tomba lasciata, vive un’alta rappresentanza civile autoctona re sacerdote che piu’ di altri ha seguito le dottrina dell’alieno. Ancora e’ presente nel luogo una struttura sotterranea dove Alak-Am dava asilo agli infermi, struttura che presto sara’ scoperta.

Guide Kintor e Olodeon

COMMENTO

E dunque, Palenque luogo di un ospedale alieno. Il resti dello scheletro dentro la tomba, sono di un autoctono del luogo. Il bassorilievo e’ un disegno in onore di una guida extraterrestre che e’ andato via al termine della sua missione. Ecco perche’ gli archeologi tradizionalisti basano la loro teoria terrena nel fatto che la maschera trovata era stata in effetti creata per un essere umano: “Non c’e’ nessun alieno qui, nessuna teoria ufologica, non vedete i resti dello scheletro? E’ umano.”

Ed hanno ragione. Ma non sanno che il rilievo sul coperchio del sarcofago rappresenta l’alieno Alak-am, il cui nome e’ curiosamente simile all’originale nome di Palenque, Lakam-A.

Un dottore che, nell’oscurita’ del nostro passato, ha realizzato miracoli avveniristici che lo resero un Dio.