Leonardo da Vinci grande genio del suo tempo ebbe una guida extraterrestre immortalata in una pittura più che famosa e ancora piena di incognite.

MONA Pianeta

LI-SA Guida

Mona: pianeta di classe B a ventimila anni luce dalla Terra. Li-sa: nome cosmico della Guida che ha contattato via telepatia avanzata il Maestro Leonardo dai 25 anni fino alla sua morte. La pittura e’ stata dipinta attraverso la descrizione fisica e le visioni del Maestro, ciò perché’ Li-sa non apparve mai fisicamente ma solo via sogni onirici e stati Alfa.

Nessuno, ad eccezione del Maestro e di sua madre sapeva della Guida che lo aiuto’ moltissimo a completare i suoi progetti avanzati.

La Guida Li-sa e’ ancora una rappresentante delle Confederazioni, eta’ venerabile di 1630 anni terrestri. Scienziata architetto responsabile delle costruzioni di navi ed elementi strutturali di stazioni fisse su pianeti e satelliti. Come innumerevoli casi, anche la Guida Li-sa ha contattato personaggi chiave dell’esistenza umana per permettere quel progresso giusto ed idoneo alla razza.

Il vestito raffigurato nel dipinto e’ l’unico aspetto fantasioso in quanto sia il volto sia il dettaglio dell’ambiente sfondo panorama, sia i codici che presto verranno scoperti all’interno degli occhi, sono reali.

Una ricostruzione simile alla Vergine di Guadalupe per riaffermare la presenza non invasiva di esseri appartenenti a razze non umane sulla Terra.

Kintor

COMMENTO

Il fatto che, nonostante le molteplici ipotesi (ogni volta indicate come la soluzione definitiva al mistero e poi puntualmente smontate) non si sapeva chi fosse la donna dipinta da Leonardo, ha certamente contribuito a creare la leggenda del quadro più’ famoso della storia.

E c’e’ stato chi ha detto che il quadro rappresenta un autoritratto di Leonardo !

Nessuno sa di chi fosse il volto rappresentato. Ovvio! Nessuno vide la Guida Li-sa, istruttrice scienziata delle Confederazioni, Maestra del… Maestro Leonardo, compagna di innumerevoli sessioni di psico-scrittura diretta.

Solo lui e la madre ebbero il privilegio di vederla, anche se non fisicamente.

E quindi, e’ logico capire perché’ il volto non venne riconosciuto da nessuno.