Quando volete…noi stiamo qui…

Tchaikovsky

Guida

[guì-da] s.f.
  • 1 Attività di chi è preposto a guidare gli altri; direzione: essere alla g. del paese
  • 2 Persona o cosa che fa da punto di riferimento o insegna la via: g. spirituale; il sole ci farà da g.; in particolare, accompagnatore turistico || g. alpina, persona esperta che accompagna escursionisti e alpinisti nelle ascensioni e nelle scalate.

Non so quale di queste definizioni si possano accostare meglio all’idea che si incomincia a formare nei confronti delle Guide extraterrestri. Io propenderei per la seconda definizione: un punto di riferimento.

Bisogna però capire chi e’ stato il primo, all’alba dei contatti, dei contattati e del fenomeno del contattismo dei primi anni 50, a coniare il termine, o meglio, a stabilire necessariamente il nesso tra gli extraterrestri “buoni”, gli esseri di Luce sempre sorridenti e dispensatori di saggezza e frasi illuminanti, e noi poveri umani retrogradi.

E’ da lì che comincia il gravissimo equivoco di considerare le guide extraterrestri, quelle che scendono da navi luminosi e ipertecnologiche, nostri Fratelli Maggiori e, per forza di cose, superiori a noi.

La conseguenza? Rimanere a bocca aperta di fronte alle loro discese eleganti, le loro tute sfavillanti e argentate e i loro sorrisi a 32  denti. Confesso di essere rimasto anche io a bocca aperta, tra l’emozione, un pò di paura, rispetto sincero e stordimento.

L’altra conseguenza? Accettare passivamente le loro tesi, le loro parole e i loro consigli, come appunto,accetteremmo da un fratello maggiore, o da un genitore.

Un altra conseguenza? Non far caso alle profezie che pronunciano e che non si compiono, accettare gli atteggiamenti di superiorità e la loro logica illogica di certi comportamenti, azioni e pensieri che sono il frutto di una mente lontana anni luce dalla nostra, di noi poveri e semplici esseri umani.

No, non si possono accettare i loro interventi senza obiettare, senza chiedere.

“No rebusques Li-on, y acepta el rol que tienes, estas donde debes estar” (Non discutere su certi dettagli e accetta il ruolo che hai, stai dove devi stare). Certo, come no. Il tempo dei genitori autoritari è finito da un pezzo. La logica delle Guide e’ molto diversa dalla nsotra, e credo che ancora, nonostante il loro immenso Q.I. e la loro conoscenza, non hanno imparato a conoscerci.

Qual’è il ruolo delle guide sulla Terra? Alcune razze si preoccupano solo del pianeta e della razza principe, la razza animale. Altre vengono a vedere “come sta il pianeta”, in che condizioni lo stiamo lasciando, senza considerare che l’uomo e’ stanco di sentirsi da solo e ha effettivamente bisogno di una Guida con la G maiuscola: e’ da troppo tempo, infatti, che il nostro Dio, di qualunque entità si stia parlando, ci ha lasciato a noi, figli spaesati e certamente colpevoli, in balia di qualunque tipo di tentazione,incongruenze e confusione.

“Siate come guide invisibili” mi dissero parlando di come appoggiare i propri figli durante la loro crescita: certamente, se un figlio viene protetto troppo senza lasciarlo fare errori, non imparerà mai: si può dare loro una bicicletta, ricordando che le prime volte cadrà (e cadendo, imparerà) oppure si può non dare la bicicletta preservandolo dalle cadute.

Sono d’accordissimo sul tema di dare la bicicletta e avvisare dei pericoli che può generare, ma sono anche consapevole che se un figlio (nel nostro caso: gli esseri umani) si sta sbagliando reiteratamente e NON si interviene a tempo, la situazione potrà solo peggiorare.

Le Guide arrivano sulla Terra, non ci abbracciano (non possono toccarci per non contaminarsi) a volte neanche toccano il terreno, ci avvisano sulla situazione preoccupante del pianeta in cui ci hanno generato, e se ne vanno fischiettando.

Troppo facile.

Smettiamo, quindi, di considerare le Guide come qualcuno di inavvicinabile, superiore e super intelligente: anche loro hanno crisi, momenti di sconforto e dubbi. Cosa hanno, in definitiva, più di noi? Migliaia di anni di tecnologia, la possibilità di viaggiare nel passato, di vedere il POSSIBILE futuro e, certamente, aver operato il già realizzato distacco dal consumismo, dai soldi e dalle disuguaglianze.

Ma anche loro cominciarono come noi, nella confusione, paradossi e incongruenze dettate da visite extraterrestri occasionali e senza construtto.

Smettiamo anche di aspettare ingenuamente da parte loro la RIVELAZIONE dell’esistenza di razze extraterrestri in tempi brevi. I messaggi questa volta sono stati chiari: tra 2-3 generazioni, tra un centinaio di anni, forse, si faranno vedere palesemente. Perchè mai dovremmo essere NOI i fortunati, durante la nostra esistenza, a vederli? Che abbiamo fatto finora per meritarlo?

Sono sicuro che, ogni tanto, nelle loro navi spaziali asettiche e luminose, ascoltando una sinfonia di Čajkovskij o assaggiando una carbonara (senza pancetta però..) ammettono la loro inferiorità e il loro fracasso interiore.

 

 

 

 

 

Quando volete…noi stiamo qui…ultima modifica: 2017-07-15T17:51:56+02:00da lion7911
Reposta per primo quest’articolo
Share